Carta dei servizi sociali dell'Unione di Comuni "Verona Est"


Cinque Comuni dell’Est Veronese (Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Mezzane di Sotto), in linea con la tendenza ormai consolidata di organizzare i servizi in forma associata, hanno messo insieme le loro forze con l’obiettivo di dare risposte adeguate ai bisogni dei propri cittadini. Questo è lo spirito che anima l’UNIONE DI COMUNI "VERONA EST".

La Carta dei Servizi illustra i servizi sociali offerti, le modalità con cui vengono forniti, i tempi di risposta, gli orari di lavoro del personale.

Contiene anche gli impegni della struttura nei confronti del Cittadino che ha a disposizione dei parametri di valutazione e garanzia di tutte le attività socioassistenziali integrate.
Per questo motivo, nella sua costruzione sono stati coinvolti tutti gli operatori che pertanto sottoscrivono con noi amministratori questo “patto”.
L’impegno è di continuare a garantire elevati livelli di qualità, verificabili attraverso semplici e chiari indicatori; è in questo quadro che si è voluto dar vita ad una profonda trasformazione del nostro sistema socio-assistenziale comunale, che si è tradotta nella riorganizzazione in forma associata dei servizi presenti sul territorio e nell’attivazione di quella partnership con il mondo del volontariato e del no profit, che ha dimostrato di poter dare un apporto indispensabile non solo in termini di risorse, ma anche di esperienza e di capacità progettuale.
Lo possiamo fare anche grazie alla competenza professionale di operatori qualificati che danno un valido sostegno per lo sviluppo armonico della personalità dei minori, per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili e degli anziani, garantendo pari diritti nell´accesso ai servizi.
Questo ci pare il più fruttuoso investimento che un´amministrazione pubblica possa fare per il futuro della propria Comunità per realizzare un sistema di solidarietà improntato a criteri di giustizia ed equità.

Perché la Carta dei Servizi Sociali?
Perché la Carta dei Servizi Sociali? “Un patto di cittadinanza”, tale è la finalità della Carta dei Servizi in quanto documento strettamente correlato ai diritti che ogni persona ritiene debbano esserle riconosciuti nella vita quotidiana e nelle situazioni di bisogno.
Per questo motivo la Carta dei Servizi Sociali non rappresenta la cristallizzazione di diritti e di regole, ma vive della stessa dinamicità degli interventi sociali ed è strettamente legata alla loro programmazione.
Ecco perché non si può parlare di carta dei servizi se non come atto fondamentale di indirizzo e pianificazione degli interventi e al tempo stesso come strumento di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e di verifica delle azioni degli stessi.
I livelli di qualità del servizio costituiscono, inoltre, oggetto di precisa definizione in sede di redazione del progetto di intervento personalizzato e concordato con il Cittadino. È previsto altresì lo sviluppo e il costante miglioramento degli standard qualitativi grazie ad un progressivo aggiornamento dei servizi stessi.
Lo scopo principale della Carta è pertanto quello di stabilire un “patto” tra l’Ente Locale e la Cittadinanza, basato su principi chiari e condivisi, considerato che i Servizi Sociali sono destinati ad intervenire in un ambito di azione particolarmente delicato, dovendo promuovere benessere, soddisfazioni e relazioni significative tra persone.

In particolare la Carta dei Servizi viene realizzata tenendo conto dei seguenti criteri generali:

  • la volontà dell’Ente di fornire un servizio di buona qualità ai Cittadini residenti sul territorio, assumendo impegni concreti e rendendoli pubblici;
  • il coinvolgimento di tutti i soggetti che erogano le prestazioni sociali;
  • la previsione di periodici momenti di valutazione partecipata sull’andamento dei servizi, nella consapevolezza che le dimensioni della qualità non sono misurabili solo in base ad indicatori oggettivi, pur importanti, ma attraverso la condivisione delle esperienze, per attuare un costante miglioramento dei servizi stessi;
  • il coinvolgimento del Cittadino nella definizione del progetto nonché della sua eventuale rielaborazione allorché le sue esigenze dovessero mutare;
  • la garanzia del rispetto dei reciproci diritti e doveri.

A chi è rivolta la Carta dei Servizi Sociali?
Il presente documento si rivolge ai cittadini residenti nei Comuni dell’Unione Comuni Verona Est (Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi e Mezzane di Sotto). Intende costituire uno strumento di partecipazione e trasparenza non solo per coloro che fruiscono direttamente dei servizi e delle prestazioni sociali, ma anche delle reti familiari che di norma si prendono cura del cittadino bisognoso. La presente Carta dei Servizi Sociali intende essere un ulteriore strumento per aiutare “chi aiuta”, per sostenere la capacità delle famiglie di far fronte agli oneri che derivano dai molteplici fattori insiti nelle situazioni di bisogno.

Principi fondamentali a cui è ispirata la Carta
Eguaglianza. L’erogazione dei servizi è ispirata al principio di eguaglianza dei diritti dei cittadini.
Ciascuno ha uguale diritto all’accesso ai servizi, pur nel rispetto delle disposizioni che disciplinano i diversi interventi.
Nell’erogazione del servizio non può essere compiuta nessuna distinzione per motivi riguardanti sesso, etnia, lingua, religione ed opinioni politiche.
L’eguaglianza è intesa come divieto di ogni ingiustificata discriminazione e non può essere intesa nel senso di assoluta uniformità delle prestazioni.
Queste ultime variano, infatti, in base alle esigenze personali, sociali ed economiche del Cittadino, nel rispetto del progetto sociale che lo riguarda
e lo coinvolge come parte attiva.
Continuità. Significa che il servizio viene erogato in modo integrato, regolare e continuo compatibilmente con le risorse ed i vincoli.
Equità. Significa che tutti gli operatori sono impegnati a svolgere la loro attività in modo imparziale, obiettivo e neutrale nei confronti di tutti gli utenti.
Rispetto. Ogni Cittadino è assistito e trattato con premura, cortesia e attenzione nel rispetto della persona e della sua dignità.
Partecipazione. La partecipazione del Cittadino, quale soggetto attivo alla prestazione del servizio, è garantita al fine di una migliore efficacia dell’intervento e nell’o ttica di una stretta collaborazione con gli operatori dell’Unione. La partecipazione può caratterizzarsi anche a livello associativo, attraverso l’adesione ad associazioni di volontariato, organizzazioni pubbliche o private o gruppi presenti sul territorio riconosciuti dalle amministrazioni comunali.
Valorizzazione del volontariato. I Servizi Sociali riconoscono al volontariato un ruolo propositivo, come portatore di stimoli e di solidarietà sociale, come soggetto collaborativo nelle scelte di politiche sociali ed in grado di partecipare alla fase di attuazione operativa.
Efficienza ed efficacia. Nella realizzazione degli interventi, i Servizi Sociali adottano misure idonee per il continuo perseguimento dei principi di efficacia e di efficienza al fine di garantire elevati standard qualitativi e tenendo nella massima considerazione le esigenze del Cittadino interessato, raccogliendo altresì suggerimenti e proposte di miglioramento che provengano dal cittadino stesso.

Responsabilità dei Servizi Sociali
I Servizi Sociali si impegnano a garantire:

  • la tutela della riservatezza quale diritto fondamentale di ogni cittadino;
  • agevoli modalità di accesso ai servizi e attenzione assicurando un’a ccoglienza competente, cortese e attenta;
  • un’informazione chiara e tempestiva, garantendo ad ogni cittadino il diritto di ricevere informazioni sulle modalità di erogazione dei servizi e la documentazione relativa alle prestazioni ricevute;
  • trasparenza nell’erogazione dei servizi, mettendo in grado il cittadino assistito, oppure in sua vece i familiari, di conoscere in qualunque momento l’andamento del relativo progetto;
  • snellimento delle procedure, utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legislazione sulla documentazione amministrativa per non aggravare i procedimenti amministrativi a scapito dei cittadini. Questi tuttavia devono devono essere consapevoli che quanto contenuto in autodichiarazioni è oggetto di verifica, da parte dei competenti uffici della Pubblica Amministrazione, secondo le modalità stabilite in leggi e regolamenti;
  • un’agevole gestione degli eventuali reclami, assicurando al cittadino il diritto di presentare rimostranze e segnalazioni a fronte di disservizi e di ottenere risposta in tempi brevi.
     

Doveri dei cittadini richiedenti i Servizi Sociali
Il cittadino che fruisce degli interventi sociali deve assumere comportamenti improntati al reciproco rispetto e alla collaborazione. In particolare, per il buon esito del progetto individuale, è consapevole della necessità di:

  • fornire tutte le informazioni utili ai fini dell’erogazione delle prestazioni sociali, non chiedere al personale prestazioni non menzionate o non previste dalle normative vigenti;
  • non interpellare privatamente il personale al proprio domicilio;
  • concorrere al costo dei servizi, ad eccezione dei casi di esenzione e/o di riduzione della quota previsti da leggi e regolamenti.

La gestione dei reclami
Per reclamo si intende la richiesta esplicita o il suggerimento al miglioramento continuo dei servizi offerti. Ai cittadini che fruiscono dei servizi e degli interventi sociali, o ai loro familiari, è riconosciuto il diritto di presentare reclami e osservazioni in caso di insoddisfazione nell’erogazione del servizio.
Il cittadino, nel formulare il reclamo, compie un gesto attivo di partecipazione diretta e costruttiva, al quale i Servizi Sociali e i loro partner si impegnano a dedicare la massima attenzione, garantendo le necessarie azioni di miglioramento ed una risposta in tempi rapidi e comunque entro trenta giorni dalla ricezione dell’istanza. Il riscontro al reclamo verrà reso nelle forme più adeguate alle esigenze del cittadino.

I reclami possono essere presentati personalmente oppure per iscritto presso gli uffici dell’U nione (con sede presso il municipio di Colognola ai Colli in piazzale Trento, 2), o segnalate per telefono 045 6151272, fax 045 6170034, oppure per posta elettronica segreteria@unionevrest.it agli uffici o agli amministratori dell’Unione.
Con cadenza almeno annuale, all’interno del Servizio, verranno analizzate le risultanze del sistema dei reclami e verrà elaborata una relazione in cui saranno evidenziate le azioni per il miglioramento continuo della qualità.

Gli obiettivi di qualità perseguiti
I Servizi Sociali hanno intrapreso un percorso di qualità a favore dei cittadini in condizione di bisogno. Ciò avverrà grazie anche ad un miglioramento continuo reso possibile dalla condivisione delle esperienze, delle professionalità e delle competenze degli operatori e dall’ascolto delle esigenze dei cittadini.
In particolare, si individuano i seguenti obiettivi di qualità:

  • la flessibilità organizzativa da perseguire mediante l’integrazione tra i servizi della rete, anche grazie ad apposite figure professionali in possesso di specifiche competenze;
  • una gestione delle risorse che tenga conto dei bisogni prioritari dei cittadini ma anche del budget assegnato, per garantire il miglior utilizzo delle risorse stesse e la soddisfazione delle esigenze degli assistiti;
  • la formazione specifica per il personale che opera nelle diverse aree di intervento;
  • l’informazione e il sostegno ai nuclei familiari, con modalità concordate con i Servizi Sociali;
  • il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
     

I fattori di qualità oggetto di valutazione
In sede di prima applicazione della presente Carta dei Servizi Sociali sono oggetto di valutazione prioritariamente i seguenti fattori di qualità:

  • Adeguata personalizzazione delle attività e degli interventi;
  • Accuratezza delle prestazioni erogate;
  • Tempestività nel rispondere alle richieste;
  • Attenzione alle relazioni umane;
  • Tranquillità e comfort dei locali in cui viene erogata la prestazione.

Tali elementi sono oggetto di valutazione non solo da parte dei Servizi Sociali e dell’amministrazione, ma anche da parte dei cittadini assistiti.
La rilevazione della qualità percepita può avvenire anche mediante appositi questionari.
Per ogni singolo servizio vengono individuati gli indicatori associati ai fattori di qualità. Nel caso in cui i Servizi Sociali si avvalgano della collaborazione di soggetti terzi per l’erogazione del servizio, questi si impegnano ad elaborare e a rendere noti nelle rispettive Carte dei Servizi, standard di qualità coerenti con quanto contenuto nel presente documento.
Criteri di accesso al servizio
L’accesso ai servizi è disciplinato da apposito regolamento. Tutti i cittadini residenti nei Comuni dell’Unione hanno il diritto di usufruire degli interventi e dei servizi del sistema integrato. Il criterio di accesso al sistema integrato è costituito dalla condizione di bisogno.
I soggetti portatori di bisogni gravi sono i primi destinatari degli interventi e dei servizi erogati, in una logica di prevenzione e di sostegno dei casi che versano nelle condizioni di maggior disagio.

Vengono riconosciute come priorità che concorrono all’individuazione della condizione di bisogno e alla conseguente definizione del progetto:

  • le condizioni di povertà o di limitato reddito;
  • le forti riduzioni delle capacità personali per inabilità di ordine fisico e psichico;
  • le difficoltà di inserimento nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro;
  • la presenza di provvedimenti dell’autorità giudiziaria che dispongano interventi sociali;
  • la condizione di minore soprattutto se associata a condizioni di disagio familiare;
  • la mancanza di rete familiare e/o parentale significativa.

Il diritto e le modalità di accesso agli interventi e alle prestazioni sociali sono diversificati esclusivamente in relazione alle differenti situazioni di bisogno.

Criteri per determinare la partecipazione dei cittadini al costo dei servizi
L’accesso ai servizi e agli interventi nonché l’eventuale partecipazione al relativo costo, comporta l’accertamento della condizione economica del richiedente
che viene effettuata utilizzando specifici indicatori: I.S.E.E. Il rifiuto da parte del cittadino di fornire i dati relativi a tale accertamento comporta l’automatica esclusione dai Servizi richiesti. Sono fatti salvi i diversi criteri, disciplinati da apposita normativa di settore per determinati ambiti di intervento.

Rilevazione della qualità percepita
Attraverso la distribuzione di appositi questionari potrà essere rilevato il grado di soddisfazione dei cittadini che ne fruiscono, avvalendosi eventualmente, a seconda della tipologia del servizio erogato e dei destinatari dello stesso, anche della collaborazione di soggetti terzi per garantire un’espressione di giudizio libera da possibili condizionamenti.
I Servizi Sociali, si impegnano a rendere pubbliche le risultanze dei questionari raccolti e degli eventuali reclami pervenuti, con modalità da definire con gli organismi di gestione.


Calcolo dell'I.S.E.E.
I.S.E.E. – Indicatore Situazione Economica Equivalente
(D. Lgs. 31.03.1998 n. 109, modificato con il D. Lgs. 03.05.2000 n. 130) 

 

Cos’è
La dichiarazione sostitutiva unica, che determina il valore I.S.E.E. serve a documentare la situazione economica complessiva del nucleo familiare del dichiarante quando si richiedono “ prestazioni sociali agevolate.” Viene considerato sia il patrimonio reddituale, mobiliare ed immobiliare.
 
Per chi
Per tutti coloro che intendono chiedere prestazioni o servizi sociali e/o assistenziali, o servizi di pubblica utilità, qualora sia previsto dall’Amministrazione competente.
 
Modalità di accesso
I cittadini interessati devono rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali dell’Unione di Comuni “ Verona Est” per l’elenco dei documenti da presentare per ottenere la certificazione I.S.E.E e per fissare l’appuntamento per il relativo calcolo. L’Isee viene rilasciato dall’incaricato Caf ACLI presente settimanalmente presso l’Ufficio Servizi Sociali.
 



 

torna all'inizio del contenuto